Oggi Ti svelo 3 segreti per evitare che la tua mente vada in sciopero…

 

Ho letto un’ebook molto interessante che mi ha dato molti spunti su come diventare padrone della propria mente e come ottenere risultati eccezionali.
Ti è mai capitato di dire a te stesso “Non ce la faccio”, oppure “E’ più forte di me” in situazioni che ti hanno fatto rinunciare ad ottenere qualcosa?

 

Sono quelli i momenti in cui la tua mente va in sciopero. Si rifiuta di collaborare, facendoti rinunciare a ciò che vorresti oppure costringendoti a fare ciò che non vorresti. Perché accade tutto ciò e come evitarlo?
La tua mente è ciò che ti rende una persona unica. All’interno di essa ci sono diverse individualità. Come un’azienda è un insieme di individui, la mente è un insieme di individualità, che nell’insieme formano la tua personalità, quello che intendo come inconscio. L’inconscio è l’insieme delle forze che agiscono nella mente, che modellano il tuo comportamento. Ciascuna di esse ha i suoi obbiettivi e i suoi problemi da risolvere.
In un’azienda, se le condizioni dei lavoratori sono soddisfacenti, si crea un equilibrio e tutto procede bene. Al contrario, quando i lavoratori si sentono insoddisfatti, l’equilibrio salta, si generano delle tensioni ed essi vanno in sciopero. Allo stesso modo, la mente va in sciopero quando le individualità all’interno di essa non si sentono “soddisfatte”. 
In questo modo passi in una fase in cui perdi il controllo, così come il manager di un’azienda non ha più il controllo sui dipendenti fino a che essi non ottengono quello che vogliono e si ristabilisce una situazione di equilibrio.

 

Se c’è una parte della tua mente che trae soddisfazione da un certo comportamento, come per esempio fumare le sigarette, capisci che vietando le sigarette, sarebbe come togliere la paga ad un dipendente!
Quindi la mente si ribellerà a questo divieto e farà di tutto per riavere quello che le permetteva di soddisfare il suo bisogno. Esattamente come i dipendenti fanno sciopero quando i loro bisogni non sono soddisfatti.

Cosa fare allora ad evitare che la mente vada in sciopero?

 

Tu vuoi qualcosa e hai a disposizione la tua mente. Sei esattamente come un manager che ha a disposizione la sua azienda.images

 

SEGRETO 1. La prima cosa è che non ci devono essere ne divieti, ne obblighi. O meglio, non devono essere percepiti come tali. Ad esempio, imporre una dieta implica sia divieti che obblighi. E nel momento in cui la mente non accetta questa decisione, prima o poi si ribellerà. Quindi fai in modo che ogni decisione sia accettata dal tuo inconscio. E’ lo stesso concetto del consenso. Se un leader ha consenso, le sue decisioni vengono accettate. Altrimenti ci sarà la tendenza a non collaborare e a ribellarsi.

 

SEGRETO 2. Non ci devono essere esagerazioni. Ogni manager deve essere in grado di capire quali sono i limiti. Andando troppo oltre i limiti c’è il rischio di rompere l’equilibrio e di portare la mente a sfuggire dal controllo. Ad esempio non puoi pretendere di passare dal mangiare tutto quello che vuoi ad una dieta che presuppone di mangiare il minimo indispensabile. Non funzionerà per molto.

 

SEGRETO 3. Se vedi che i tuoi “dipendenti”, il tuo inconscio, i tuoi comportamenti, non rispondono più alla tua volontà, è inutile sforzarti di comandarli. Devi piuttosto capire qual è la spinta che ti porta ad agire in quel modo e cambiare approccio. Devi agire a livello strategico, esattamente come fa un manager. Per far si che la tua mente collabori, devi creare le condizioni per far in modo che ciò accada.

Non porti più obbiettivi come ad esempio smettere di fumare, perché essi sono visti come divieti. Agire a livello strategico significa pianificare un modo di vivere nel quale smettere di fumare non venga neanche considerato. A quel punto smetterai di fumare senza accorgertene.

 

Alla Prossima!

Mirko

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